Williams Industries, nota anche come WMI, fu fondata nel 1943 da Harry E. Williams con il nome di Williams Manufacturing Company come casa produttrice di flipper e può essere considerata una delle principali case produttrici di flipper e videogiochi arcade.

I primi giochi prodotto da questa compagnia furono:

  • Selector Scope (simulatore di indovina);
  • Flat Top e Laura (flipper);
  • Periscope, Liberator e Circus Romance (giochi arcade elettromeccanici);
  • Zingo (novelty game 2D).

Entrambi i flipper furono costruiti acquistando vecchi flipper prodotti da vecchie compagnie, cambiandone l‘artwork ed aggiungendo nuovi elementi sul piano, questo a causa dei costi elevati che aveva la produzione di nuovi flipper ed il reperimento dei materiale durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fu proprio un ingegnere laureato a Stanford che lavorava per la Williams ad inventare il meccanismo del TILT nei flipper mentre il primo flipper originale prodotto da Williams fu un flipper senza palette chiamato Suspence. Durante la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50 la Williams continuò a produrre flipper ed, occasionalmente, bat-and-ball game. Fu però dagli anni ’60 in poi che la società comincio a vendere considerevoli quantità dei suoi prodotti. Eccone alcuni:

  • 3 Coin: (1.100 unità vendute);
  • Skill Pool (2.250 unità vendute);
  • A-Go-Go (record di 5.100 unità vendute grazie ad un’ambientazione all’avanguardia).

Molti dei flipper della Williams prevedevano la possibilità di vincere una pallina extra, fatto del tutto nuovo nel mondo dei flipper che, fino a quel momento, permettevano solo di vincere un’altra partita soddisfando determinate condizioni.

Verso la fine degli anni ’60 le vendite dei flipper aumentarono incredibilmente e la Williams poté dedicarsi anche alla produzione di videogiochi come ad esempio il clone del celeberrimo Pong, Paddle-Ball.

Dalla fine degli anni ’70 i flipper elettromagnetici furono sostituiti da quelli con scheda elettronica e la Williams, anche grazie a numerose innovazioni come ad esempio l’inserimento di una voce sintetizzata nel flipper del 1979 chiamato Gorgar, è diventata una delle tre maggiori case produttrici di flipper insieme a Bally e Gottlieb.

Nel 1992 Williams ha raggiunto il top con il flipper ispirato dal primo film sulla celebre Famiglia Addams che ha venduto ben 20.270 unità permettendo alla società di essere leader nella produzione di flipper anche negli anni a venire nonostante il lento declino di questo genere di intrattenimento.

L’ultimo tentativo di Williams di rinverdire i fasti del flipper è datato 1999 con Pinball 2000, che integrava elementi del flipper a filmati in computer grafica. L’esperimento non diede i risultati sperati, anche perché nel mondo dell’intrattenimento era ormai in corso una rivoluzione con l’avvento delle console, e così Williams abbandonò il mondo dei flipper per dedicarsi con successo alla produzione di slot machines. I diritti dei videogiochi prodotti dalla Williams sono ora in possesso della Midway Games (la casa della saga di Mortal Kombat per intenderci) mentre quelli dei flipper sono in mano a The Pinball Factory. Resta comunque una società che ha fatto la storia dei flipper.